Fibroma, la parola allʼesperto

I fibromi uterini rappresentano i tumori benigni più frequenti dell’apparato riproduttivo femminile.

Ma come si fa la diagnosi, qual è il trattamento e l’aspetto psicologico che questa patologia porta con sé? Risponde a tutte queste domande il Prof. Unfer ai microfoni di TGCOM24.

La diagnosi è piuttosto semplice poichè si avvale di tecniche non invasive come la visita ginecologica e l’ecografia.

Entro i 45 anni di età circa 7 donne su 10 sviluppano un fibroma dell’utero. Molti di questi fibromi sono piccoli e non provocano sintomi, ma quando la sintomatologia è presente, la più frequente riguarda mestruazioni abbondanti e sanguinamento fuori dal periodo mestruale. Proprio per questo, la presenza del fibroma può causare disagio nei rapporti di tutti i giorni, da quelli lavorativi a quelli familiari.

La buona notizia è che il fibroma, nascendo spesso da uno squilibrio ormonale, può essere gestito riportando in equilibrio gli estrogeni e il testosterone con l’utilizzo di alcune sostanze come il d-chiro- inositolo.

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