Vitamina D, quando e perché è importante nelle donne

Ospite a “InForma” durante la puntata del 21 dicembre 2019, il Prof Vittorio Unfer parla dell’importanza della Vitamina D, in particolar modo durante la ricerca di una gravidanza.
Di seguito potete leggere l’intervista completa.

A cosa serve la Vitamina D?

Attualmente la ricerca si sta orientando verso l’utilizzo della Vitamina D in campi lontani e diversi da quello dell’osteoporosi o del mantenimento dello stato di salute dell’osso.

Si vuole infatti capire se la Vitamina D è in grado di prevenire o di essere un coadiuvante chemioterapico nel campo dell’oncologia. Ovvero capire se in futuro potrà avere un ruolo davvero fondamentale in tutti quei tumori estrogeno-dipendenti, del seno o della mammella.

Vitamina D, solo vitamina o anche ormone?

Negli ultimi anni ci si è accorti, inoltre, che la Vitamina D non è una vitamina in senso stretto. Le sue caratteristiche, la sua struttura chimica e il fatto che ci siano dei recettori dedicati fa sì che la Vitamina D possa essere considerata un vero ormone.

La dimostrazione della sua azione su alcuni organi e tessuti, come utero, endometrio e mammella, fa di questa “vitamina” una sostanza estremamente importante. Per cui più la conosciamo e approfondiamo il suo ruolo fisiologico e quello che abitualmente fa nell’organismo, più possiamo comprendere un suo ruolo terapeutico in determinate situazioni.

Il ruolo della Vitamina D in gravidanza

Io e il mio gruppo ci siamo occupati in particolare di comprendere quale attività la Vitamina D svolga nella gravidanza, sin dalle primissime fasi. Ci siamo soffermati quindi sulle pazienti infertili che hanno desiderio di gravidanza o che si stanno rivolgendo a centri di riproduzione assistita per avere un aiuto.

È emerso che questa vitamina, in realtà, somiglia a un ormone. Ma non a un ormone qualsiasi, al Progesterone, l’ormone più importante della gravidanza. E così sembra che anche la Vitamina D giochi un ruolo di primo piano non solo nell’aiutare a raggiungere l’obiettivo gravidanza, ma anche nel suo mantenimento.

Una cosa piuttosto rilevante è che abbiamo trovato dei recettori a livello dell’endometrio, ovvero di quella struttura che è il letto della gravidanza dove l’embrione si va ad impiantare. È proprio qui che questi recettori sono in grado di attivare la Vitamina D nella sua forma attiva, cioè nel momento in cui l’embrione giunge in utero. È come dire che l’embrione manda un messaggio all’utero “ci sono, sono pronto per impiantarmi dell’endometrio, nel mio letto materno, fai sì che tutto funzioni bene”. Ed ecco, proprio questo richiamo è legato alla presenza della Vitamina D.

Quando e perché somministrare Vitamina D?

Quanto è importante la Vitamina D? Quanto è importante capire a chi e quando va data? Vitamina D a tutti?
Assolutamente no. La Vitamina D va somministrata solo alle persone che ne hanno bisogno e non in maniera continuativa, proprio perché somiglia nella sua struttura e nelle sue funzioni al Progesterone. Va quindi data solo quando c’è bisogno di “Progesterone“ e in quella che noi chiamiamo “fase luteale”. È per questo che la prescrizione della Vitamina D deve essere fatta da medici esperti.

Quindi Vitamina D non a tutti, ma solo a chi serve e in determinate fasi.. Non c’è bisogno di dare Vitamina D a tutte le donne che cercano una gravidanza, non serve e anzi può essere deleterio.
Bisogna sottolineare come dare la Vitamina D in determinati momenti della fase della ricerca della gravidanza e durante la gravidanza ha assolutamente un razionale terapeutico.

L’intervista

Puoi trovare il video dell’intervista completa su Mediaset Play L’importanza della vitamina D”.