Alimentazione, fattore fondamentale nella vita della donna

Durante un’intervista di Magazine 7, il Prof. Vittorio Unfer ha parlato dell’alimentazione e di come sia fondamentale seguire una dieta equilibrata e ricca di vitamine, soprattutto per salvaguardare la salute e la fertilità delle donne.

Attualmente l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale in particolare nella vita della donna e nella sua fase di crescita, che va dall’adolescenza alla gravidanza e fino alla menopausa. Soprattutto in quest’ultima è necessario porre molta attenzione sia sulla qualità che sulla quantità del cibo.

Come incide l’obesità nelle alterazioni del ciclo mestruale

Per esempio, sappiamo che nelle pazienti obese la fertilità diminuisce. È chiaro che la risposta è la dieta a cui si deve aggiungere sempre e comunque un’attività fisica di tipo aerobico. Infatti, semplicemente perdendo il 10% del peso corporeo, in queste pazienti, può tornare il ciclo mestruale.

Ma oltre a questo l’obesità porta a quella che viene chiamata iperinsulinemia, cioè un eccesso di insulina nell’organismo che rimane in circolo e aggredisce, tra gli altri organi, l’ovaio. La manifestazione clinica di questa situazione si chiama policistosi ovarica in quanto l’ovaio assume un aspetto policistico.

Un’altra fase di transizione nella vita della donna è quella adolescenziale, fase importantissima della crescita, poiché cambia la necessità di energia e cambiano anche gli ormoni che entrano in circolo. Vediamo spesso che questa fase porta ad alterazioni particolari del ciclo mestruale.

Come si manifesta la Sindrome dell’Ovaio Policistico

Anche la policistosi ovarica è una patologia estremamente frequente nell’età fertile della donna, quindi a partire dai 16 anni fino ai 40. È inoltre una patologia multidisciplinare che interessa specialisti diversi perché si manifesta con segni e sintomi diversi, tra cui un eccesso di peluria e di acne. Chiaro che la paziente affetta da acne si rivolge al dermatologo, la paziente in sovrappeso si rivolge al nutrizionista o all’endocrinologo, quindi chiaro che deve essere un’equipe medica a seguire questo tipo di pazienti.

L’importanza dell’acido folico in gravidanza

Un’altra fase della vita della donna è quella della gravidanza. È fondamentale, in questo periodo, l’integrazione con l’acido folico, che è la vitamina B9, e che si trova negli alimenti, in particolare nei vegetali anche se la cottura ne riduce tantissimo la quantità. Quindi quando abbiamo l’opportunità di incontrare una donna che manifesta il desiderio della gravidanza consigliamo immediatamente di iniziare ad assumere acido folico due mesi prima del concepimento fino a 3 mesi dopo.

Il consiglio è sempre di cercare l’alimento che contiene quello di cui abbiamo bisogno. Se invece la quantità che il medico prescrive è maggiore di quella che possiamo trovare nel cibo o se ne dovrebbe mangiare troppo di quell’alimento per raggiungere la dose terapeutica, è meglio rivolgersi agli integratori alimentari.