Inositoli: storia e personaggi di una terapia efficace

La storia dell’inositolo è una storia complessa: nel 1850 Johanes Joseph Scherer isolò dal mu­scolo un esaidrocicloesano a cui diede il nome di inositolo 1 (dal greco inos= muscolo). La struttu­ra del cicloesano permette la formazione di nove diversi stereoisomeri. Tra essi, ii myo-inositolo è l’isomero di gran lunga più distribuito in natura (Fig. 1.1).
La storia dell’inositolo si sposa con la storia della vita stessa sulla terra. La grande stabilità di questa molecola e le sue fondamentali funzioni sono valse all’inositolo il titolo di molecola pre­biotica.
Oggi sappiamo che il myo-inosirolo è sinte­tizzato sia dagli eucarioti che dai procarioti. Esso viene inizialmente incorporato a livello delle membrane cellulari come fosfatidilmyo-inosito­lo precursore dell’inositolo trifosfato, con fun­zione di secondo messaggero e di controllo della regolazione della attività di alcuni ormoni tra i quali l’FSH, ii TSH e l’insulina.

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