Il Prof. Vittorio Unfer è intervenuto ai microfoni di TGR Buongiorno Lazio per parlare dei dati preoccupanti sulla natalità.
Il problema è nazionale e in particolar modo del Lazio, anche se Roma, al contrario dei dati regionali, è in pieno baby boom per il 2023.
Dal 2010 ad oggi il calo demografico è sempre stato progressivo e non c’è nessun segnale di ripresa. È un problema che riguarda la politica, la situazione economica delle famiglie ma anche la medicina e i ginecologi.
Oggi l’età media della prima gravidanza è piuttosto elevata se consideriamo che siamo vicini ai 32 anni. Tra i fattori che contano di più abbiamo lo stile di vita, l’alimentazione e le diagnosi precoci di alcune malattie. Basta pensare che alcune infezioni vaginali identificabili con dei banali tamponi vaginali possono portare all’occlusione delle tube. E queste sono infezioni che si riscontrano già nell’età post adolescenziale, ovvero quando di iniziano ad avere i primi rapporti. Quindi è fondamentale la prevenzione.
Sono gli uomini, invece, a controllarsi meno per un problema culturale e di tabù. La donna ha più confidenza con se stessa e il proprio corpo anche per via della necessità della contraccezione. Diversamente, gli uomini vedono molto meno gli urologi o gli andrologi e anche a causa della leva che non si fa più si è persa l’opportunità di visitare i ragazzi intorno ai 20 anni, quando si evidenziavano alcune patologie come il varicocele.