Sindrome dell’ovaio policistico: ecco come si combatte l’infertilità

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Assumendo inositolo, quasi due donne su tre affette da questa malattia riescono ad avere una gravidanza naturale

La fertilità della donna andrebbe tutelata fin dall’adolescenza. In presenza di ciclo irregolare, eccesso di peluria su viso e corpo, acne e sovrappeso è necessario sottoporsi a una visita di controllo (prima dal proprio medico di famiglia e poi eventualmente dal ginecologo) già in giovane età. Questi infatti potrebbero essere i campanelli d’allarme della Sindrome dell’ovaio policistico (Pcos), una patologia endocrinologica e metabolica che a lungo andare può portare la donna alla sterilità.

Gli studi condotti da Vittorio Unfer, Professore di Ostetricia e Ginecologia alla Uniipus, Swiss University Institute di Chiasso, che svolge la propria attività clinica a Roma, e da John E. Nestler, professore di Medicina al Dipartimento di Medicina Interna alla Virginia Commonwealth University, hanno messo in luce gli effetti benefici dell’inositolo, uno zucchero alcolico prodotto dall’organismo, nelle donne affette da policistosi ovarica. Un’integrazione di inositolo migliora la qualità degli ovociti di queste pazienti e, di riflesso, può essere indicato come terapia contro l’infertilità.

Il Prof. Unfer ci spiega meglio cos’è l’inositolo e come può aiutare le donne colpite da questa malattia che desiderano….

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